A bordo ci troviamo spesso in situazioni di stress. È il bello e il brutto della vita in mare: non sai mai cosa ti aspetta.
Spesso ci si ritrova in gabbia pensando a tutti gli impegni da dover portare a termine. C’è la paura di non farcela e così si accumula l’ansia più quella sensazione di impotenza e soffocamento che ci rende sempre più stressati, sempre meno noi stessi.
Diventa molto facile iniziare a lamentarsi per qualsiasi cosa e questo non fa altro che aumentare la nostra frustrazione.
Le emozioni sono funzionali per la nostra sopravvivenza, ci aiutano.
Siamo abituati a pensare all’ansia e alla paura in modo negativo e non ci rendiamo conto che in alcune situazioni ci aiutano ad essere più reattivi ed efficienti.
Dobbiamo capire però che lo stress cronico a lungo andare diventa un problema, perché può portare problemi fisici oltre che psichici. La mente e il corpo sono collegati: spesso entrano in atto dei meccanismi di autodifesa perché l’uno non riesce a reggere più il “peso” dello stress “da solo”.
Non esiste una formula magica per farlo sparire, ma ti posso svelare qualche trucchetto per imparare a gestirlo, in modo da creare delle buone abitudini per renderti la vita migliore, sia in ambito professionale che personale.
Ecco alcuni semplici modi che possono aiutarci nella vita frenetica di bordo.
1. FAI UNA LISTA DELLE PRIORITÀ’
Impara a distinguere ciò che è URGENTE da ciò che è IMPORTANTE.
Per capire cos’è urgente dobbiamo usare come unità di misura il tempo che abbiamo a disposizione per portare a termine una determinata cosa. L’urgenza crea stress che oltre a “mangiare” energia, stimola la paura di non riuscire a fare ciò che dovresti fare.
L’unità di misura dell’importanza è il valore: questa cosa è connessa con i miei obiettivi - personali e/o professionali - oppure no?
Spesso confondiamo l’urgenza con l’importanza, ma è importante capirne bene la differenza: il successo è la conseguenza delle nostre abitudini, di quello che facciamo durante la giornata e di come impieghiamo il nostro tempo.
2. ATTIVITA’ FISICA.
Quando ci si muove, il corpo produce endorfine che migliorano l’umore.
Tranquilli, non dovete per forza spaccarvi in palestra con pesi ed altri esercizi se non vi piace, vanno benissimo anche una corsa o una passeggiata di 30 minuti!
Sono molto consigliati Yoga e stretching: aiutano a rilassarsi e ad alleviare le tensioni muscolari.
Molte navi mettono a disposizione delle aree dedicate all'attivita` fisica, ma anche se queste dovessero mancare, non perdere l'occasione per creare da te degli spazi e degli orari dedicati.
Ricordati che l'attivita fisica influenza quella mentale più di quello che immagini, ed a bordo, essere mentalmente stabili e focalizzati, significa essere in sintonia con se stessi e con gli altri.
3. RIPOSARE BENE.
Si sa che a bordo non esistono orari, ma riposare bene fa la differenza.
È importante sfruttare i momenti in cui si può fare un pisolino.
Dobbiamo evitare di intasare il nostro sangue con sostanze tossiche ed esaltanti. Ridurre quindi caffè e nicotina (magari eliminarla) sarebbe un ottimo primo passo.
Prima di dormire assicurati di aver eliminato le sveglie non necessarie dal tuo telefono e di aver impostato modalità aerea, inoltre se non riesci a trovare sonno, cerca di liberare la mente da ogni cosa concentrandoti solo sul tuo respiro.
4. RESPIRARE
Respirare è la prima cosa che facciamo quando veniamo messi al mondo eppure spesso quasi ce ne dimentichiamo.
Quando siamo stressati il respiro diventa corto e respirando profondamente - gonfiando la pancia - aiutiamo il nostro corpo a ritrovare l’ossigeno necessario.
Quando vi sentite sopraffatti fermatevi e respirate, fatelo in maniera ponderata, misurata, coscienziosa, e se siete alle prime armi, fatelo accompagnati da un video guida.
Respirare bene rientra in quella categorie di cose che non sappiamo quanto bene e quanta differenza possono avere nel nostro quotidiano, provare per credere.
note personali: Un comandante greco mi confidò un giorno che era solito svegliarsi al mattino ed eseguire tutta una serie di esercizi respiratori per migliorare le sue performance professionali e personali, e da quando portava avanti questa pratica si sentiva molto più concentrato e focalizzato sul lavoro e su se stesso.
5. MEDITAZIONE
Concentrati su te stesso e connettiti con il presente: può aiutarti ad identificare le cause del tuo stress, spesso vengono a galla inconsciamente.
A volte può aiutare anche scrivere su carta quello che ci passa per la testa.
Potremmo pensare che meditare a bordo sia qualcosa di utopistico solo perché la nostra cultura è ben lontana da queste sane attività spirituali, eppure anche 30 minuti al giorno di meditazione possono avere un impatto incredibile sul potere decisionale e sulle interazioni con gli altri e con noi stessi, basta educarsi a farlo e poi diventa impossibile farne a meno.
Note personali: un marinaio indiano mi insegnò un giorno l'arte della meditazione ed il potere della mente. La prima volta che lo vidi meditare all'alba lo presi in giro. Dopo aver provato un giorno al suo fianco, non sono più riuscito a farne a meno.
6. RICONNETTERSI CON LA NATURA
Noi marittimi siamo fortunati, siamo sempre a contatto con la natura: uscite all’aria aperta e godetevi il panorama, respirate a pieni polmoni e fatevi inebriare dal profumo di salsedine che sprigiona il mare.
La routine giornaliera potrebbe portarci ad essere così sommersi da carte e procedure da dimenticarci di guardare fuori, eppure osservare il mare, la natura, i tramonti, le stelle, non solo giova ai nostri occhi ma anche al nostro animo.
Non esistono tanti lavori che permettono di avere un raggio di visibilità così esteso, e ciò che osserviamo influenza anche i nostri pensieri, in proiezioni e ambizioni.
7. PENSA POSITIVO
Come ho scritto all’inizio, è facile per noi marittimi entrare in quel circolo vizioso di continuo lamento, ma può diventare quasi letale.
Quando noti che stai per lamentarti pensa a qualcosa di positivo che ti è capitato durante la giornata.
Pensa ogni giorno ad almeno una frase positiva che ti motivi.
A bordo è veramente facile e comodo lasciarsi influenzare dal contesto che ci circonda, il quale non è certo famoso per essere uno dei più positivi al mondo, per questo rimanere concentrati su se stessi diventa un vero e proprio impegno quotidiano, ricordati che la felicità è una scelta e non una conseguenza.
8.EVITA DI VOLER CONTROLLARE TUTTO
Eccoci arrivati all’ultimo consiglio, ma non meno importante.
Non possiamo controllare tutto, gli imprevisti esistono, ma possiamo concentrarci su ciò che possiamo cambiare.
Ricorda che tutte le cose sono difficili prima di diventare facili, tutto dipende dalla nostra determinazione e dalla nostra capacità di familiarizzare in fretta con il cambiamento e le circostanze.
Che sia a bordo o nella vita dovremo sempre avere a che fare con una buona mole di situazioni alla quale non siamo pronti, un buon consiglio può essere quello di imparare a delegare, a confrontarsi ed alaborare una scelta sulla base di più elementi.
Note personali: Uno Staff Captain Ucraino un giorno mi vide triste perché ero dispiaciuto per aver commesso un errore durante una manovra, allora lui mi disse : Il tuo non è stato un errore professionale, ma un errore di delegazione. In manovra non puoi avere mille occhi ma puoi affidare i tuoi occhi a qualcuno di tua fiducia. Inoltre ricordati che sebbene tu sia l'ufficiale al posto di manovra, il Nostromo è sempre una risorsa importante di esperienza che può tornarti utile nelle situazioni difficili.
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